sabato 29 settembre 2012

Il ritorno della Romualdo Montagna

Piazza Riforma è da sempre crocevia di tanti pendolari, siano essi lavoratori o studenti, che dall'hinterland scendono in città attraversando questo popoloso quartiere.
Ed è proprio in questo posto, nel tratto che conduce all'Oasi Francescana figlia di Padre Fedele Bisceglia, che sorge via Romualdo Montagna.
Come tutti i quartieri anche la "Riforma" è luogo di ritrovo di tanti giovani con la stessa passione:quella del calcio.
Passione che contraddistingue Mario Gagliardi, vera e propria istituzione nella zona e persona impegnata a 360 gradi nello sviluppo di molteplici attività sportive e nella condivisione dei valori più alti che le stesse attività mostrano.
Così trasforma un campetto di quartiere in terra in una struttura per calcio a 5 con annessa squadra dal nome appunto, di Romualdo Montagna.
L'idea di Mario raccoglie ben presto proseliti e la società diventa vincente anche sul campo.Diversi infatti i successi nazionali sia nel calcio a 5 che nel calcio femminile,altra grande scommessa vinta dalla famiglia Gagliardi.
Si, proprio una famiglia in cui il figlio Alex collabora attivamente seguendo le orme paterne e,dopo qualche anno di pausa,rilanciando la società in grande stile,con un protagonista cosentino dalle grandi qualità: Higor Fuoco.
Il più grande talento bruzio degli ultimi vent'anni ha sposato il progetto della ambiziosa società in qualità di responsabile tecnico per far ritornare la compagine a recitare un ruolo da protagonista come in passato ed essere al pari fucina di talenti e possibilità di ritrovo per tanti giovani intraprendenti ed appassionati.
L'ex Atletico Madrid ed Inter metterà al servizio dei ragazzi la sua esperienza ed il suo meticoloso lavoro.
Le premesse lasciano ben sperare,bentornata Romualdo Montagna.

venerdì 21 settembre 2012

Un cosentino D.O.C. per i lupi

Francesco Rino è nato per stare in mezzo al campo.
Per lui cosentino D.O.C di Cosenza Vecchia il centrocampo è il ponte di comando di una nave da condurre, come il migliore dei capitani,verso approdi dal profumo vittorioso.Cresciuto con le amorevoli cure dei genitori Pasquale e Carmela, Francesco inizia la sua carriera calcistica nella Pro Cosenza.Non sempre però chi ha un talento in squadra riesce ad accorgersene o a valorizzarlo come merita ed è proprio il destino a far conoscere il giovanissimo Francesco ed il mister Maurizio Ciraulo, tecnico e scopritore di molti talenti nostrani.
L'approdo alla Popilbianco a quel punto è solo questione di tempo e la pazienza del già citato Ciraulo e del mister Maurizio Guzzo consentono al talento in erba di trovare la propria collocazione in mediana, in una cabina di regia che diventa la propria casa.
Impegno e sudore sono le parole d'ordine per chi, anche in giovane età, capisce che il comportamento del ragazzo influisca su quello dell'atleta e così i tanti sacrifici portano Francesco a diventare la guida in campo dei giovani allievi di mister Guzzo.
Diversi gli osservatori a mettere gli occhi su un tale elemento, capace nel calcio moderno di determinare le sorti di una squadra con le sue geometrie:Atalanta, Catanzaro, Vigor Lamezia provano in tutti i modi a strapparlo alla società di Via Popilia.Ma Francesco è di Cosenza e vuole vestire la maglia rossoblu'.
Così in un caldo pomeriggio di fine Agosto,lo porto al campo Macrì.In pochi minuti convince Brunello Trocini, il mister della Juniores silana a farlo salire a bordo.
Il resto è storia recente:Francesco Rino esordisce per pochi minuti a Matera e per lui questo è solo l'inizio di un futuro che passerà dai suoi passaggi filtranti, dai suoi assist, dalle sue punizioni.
Pellegrino,Buffon,Magarò,Volpe e gli altri giovani rossoblù che lo accompagnano in questa avventura saranno il futuro del calcio cosentino.


Enrico Mandarino



Foto:Maurizio Ciraulo